Progetti


RIGENERAZIONE DEL PARABOLOIDE DI CASALE MONFERRATO (work in progress)

Il progetto prevede la riqualificazione strutturale dell’edificio del Paraboloide e il riuso dei suoi spazi interni come piazza coperta destinata ad ospitare manifestazioni e attività sportive. Attraverso opportune dotazioni che consentiranno la visita dei locali sotterranei e della tettoia sommitale, l’edificio diventerà museo di se stesso e nodo centrale dell’estesa rete casalese di luoghi della cultura produttiva del cemento (Parco tecnologico del cemento del Monferrato casalese).

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Il recupero e la rifunzionalizzazione dell’edificio saranno accompagnati dalla riqualificazione dello spazio pubblico circostante. Il nuovo disegno, improntato sul rinverdimento in continuità con il sistema del verde già esistente, potenzierà il ruolo dell’area come polo dello sport e del tempo libero, garantendo caratteristiche di multifunzionalità e di polivalenza.
Il progetto definitivo, realizzato dall’Associazione Il Cemento con contributo Buzzi Spa, è stato inserito fra gli assegnatari del contributo previsto dal DPCM 21 gennaio 2021. Il Comune di Casale Monferrato potrà pertanto usufruire dei fondi NextGenerations dell’Unione Europea.

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GABANONRIGENERAZIONE URBANA DELLA CEMENTERIA PALLI ALTA ITALIA (work in progress)

La rigenerazione e il recupero della ex cementeria si trasforma in nuovo cuore pulsante di Casale Monferrato: un luogo dove riposare, gustare prodotti locali, praticare attività sportiva ed esplorare il territorio immergendosi nella sua affascinante storia.

L’area è un ex sito produttivo localizzato nel quartiere Ronzone che ha ospitato i complessi industriali del cemento. Costruito intorno al 1890 dalla ditta Fratelli Palli, Caroni e Deaglio, nel secondo dopoguerra è passato sotto il controllo della Cementi Alta Italia (CAI) e poi della Cementi Buzzi, operando fino al 1995.

Le ricerche decennali sull’industria dei leganti idraulici condotte dal Politecnico di Torino e dall’Associazione Il Cemento hanno rappresentato una importante base di conoscenza per la predisposizione di un piano di demolizione controllata capace di conservare la memoria industriale funzionale ad una proposta di riuso compatibile. Il progetto è stato avviato nel 2018 dalla BuzziUnicem con la demolizione selettiva, divenuta uno strumento operativo finalizzato a restituire la leggibilità a edifici, infrastrutture e impianti ritenuti di interesse storico-produttivo, architettonico e paesaggistico e meritevoli di essere tutelati e valorizzati. Sono stati conservati parte del muro di cinta (1890), la palazzina uffici (1905), l’abitazione degli operai (1890), la centrale elettrica (1960), i forni di cottura e il deposito delle materie prime (1950), un alto capannone con carroponte sorretto da pilastri in calcestruzzo armato e copertura costituita da un sistema di capriate ad arco.

La fase progettuale architettonica e paesaggistica è finalizzata a ri-significare l’esistente, proponendo scelte in equilibrio fra la conservazione e l’innovazione. Il riuso con funzioni di ricettività extralberghiera, con offerta di ospitalità in camere e in aree attrezzate, è occasione di sviluppo economico per la comunità e di promozione del territorio, costituendo un campo base per itinerari di scoperta. La CAI rigenerata, rinaturalizzata e inserita nella rete del cemento si propone come una nuova, ecologica, porta di accesso alla città di Casale, un hub del turismo sostenibile a cospetto di una ricca dotazione di servizi, dal noleggio e-bike alla ciclofficina, dalla ristorazione alle aree dedicate al gioco e allo sport.

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RECUPERO CONSERVATIVO DELL’ARCO EX CEMENTI MARCHINO DI MORANO SUL PO

Gli interventi effettuati dal Comune di Morano sul Po, proprietario del manufatto, sono stati articolati fra agosto 2019 e novembre 2021 in completa sinergia con l’Associazione Il Cemento, Il Politecnico di Torino e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

L’arco è stato edificato nel 1951 su progetto dell’Ingegnere Guido Sarti e fungeva da struttura di supporto per la teleferica che collegava la miniera di Coniolo Palazzina Borino con il cementificio Marchino – UNICEM di Morano sul Po. In tal modo veniva superata in sicurezza la strada statale durante il trasporto delle materie prime al cementificio. Questo sistema fu costruito sul tracciato di una precedente teleferica realizzata da Riccardo Gualino nel 1908. L’impianto di Sarti rimarrà in funzione fino al 1958 circa.

La struttura è in cemento armato ed è costituita da due archi parabolici collegati attraverso due serie di travi per lato. L’impalcato utilizzato per proteggere il passaggio sopra la strada è stato rimosso in seguito alla dismissione della teleferica.

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HIAB HERITAGE IN A BOX

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L’Associazione Il Cemento ha partecipato al Bando Luoghi delle Cultura 2018 della Compagnia di San Paolo con la proposta culturale “Heritage in a box: Storytelling ed Esperienze virtuali nel patrimonio industriale e del Monferrato Casalese“.

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Il progetto prevede la realizzazione di un centro di interpretazione del patrimonio della industria del cemento e della calce del Monferrato casalese in grado di promuovere a livello locale ed extralocale il Museo Etnografico di Coniolo e integrare e aggiornare con le nuove tecnologie la sua proposta culturale, offrendo ad abitanti e turisti un’esperienza immersiva ed emozionale del patrimonio industriale locale.

Contestualmente alla elaborazione dei contenuti e alla webapp viene allestito il contenitore. Il centro di interpretazione è costituito da un “box”, scatola attrezzata per poter offrire le esperienze multimediali, collocato nei pressi dell’Arco di Morano sul Po, caratteristica struttura in cemento armato che proteggeva la sottostante strada statale dalla caduta di materiale dalla teleferica che trasportava la marna dalle colline di Coniolo alla cementeria di Morano.

HIAB – Heritage in a box è stato inaugurato il 24 ottobre 2020.

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PARCO TECNOLOGICO DEL CEMENTO DEL MONFERRATO CASALESE

Il progetto di Parco Tecnologico ha come tema base la rivalutazione e la valorizzazione delle miniere di marna da cemento, dei luoghi di produzione e delle vie di trasporto delle materie prime e dei prodotti finiti. Dell’epopea del cemento durata oltre cento anni restano numerosi insediamenti e testimonianze, ferrovie industriali, teleferiche e mezzi di trasporto fluviale.

Il Parco Tecnologico è complementare al primo percorso di archeologia industriale fra Ozzano Monferrato, Pontestura e Coniolo, realizzato nel 2011 dall’Associazione Il Cemento con il contributo della Fondazione CRT ed inaugurato il 25 settembre 2011 in occasione della “Giornata Europea del Patrimonio”, cui l’Associazione ha aderito con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e della Soprintendenza.

La mappa del Parco Tecnologico propone l’indicazione di n. 81 luoghi ritenuti più significativi nei Comuni di Casale Monferrato, Camino, Coniolo, Morano sul Po, Ozzano Monferrato, Pontestura, San Giorgio Monferrato e Trino. Sono stato posizionati n. 35 elementi segnaletici (totem), secondo le indicazioni delle rispettive Amministrazioni Comunali, con l’obiettivo strategico di consolidare la già stretta collaborazione tra le diverse entità del territorio (singoli cittadini, aziende, Comuni, Provincia, Università, Soprintendenze) su un progetto collegiale di grande contenuto storico e culturale.

Il Parco Tecnologico è un museo diffuso a cielo aperto delle attività estrattive e produttive del cemento e della calce, si colloca in posizione strategica rispetto la realizzazione della ciclovia VENTO ed è complementare al tracciato lungo il fiume Po nei Comuni di Casale Monferrato, Coniolo, Morano sul Po e Trino.

Scarica il pieghevole illustrativo del ParcoTecnologico

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PERCORSO “IL MONDO DELLE MINIERE NEL MONFERRATO CASALESE” FRA OZZANO MONFERRATO E CONIOLO

2008 / 2010: definizione dello studio di fattibilità e del progetto definitivo;

2011: progettazione esecutiva e realizzazione;

25.09.2011: “Giornata Europea del Patrimonio” – inaugurazione del percorso.

Clicca sull’icona sottostante e scarica il pieghevole illustrativo del percorso

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Progetto scientifico “Analisi e valutazione dei contesti storici e dell’impatto sul territorio dell’industria dei leganti nel Monferrato Casalese e la sua valutazione per lo sviluppo del turismo” con il Politecnico di Torino, Dipartimenti DISET (Prof. Bardelli), DIPRADI (Prof.sa Bertolini), CEMED (Prof. Marchis), e il contributo della Fondazione CRT – Progetto Alfieri.